
Al termine della solenne Concelebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Enzo Pacelli, Delegato del Cardinale Vicario di Sua Santità per la Diocesi di Roma e del Capitolo Lateranense, in occasione della consegna dell’Atto di Affiliazione della Chiesa Madre – con vincolo particolare – all’Arcibasilica Lateranense, in Piazza Madrice si è svolto il tradizionale Atto di venerazione della Città all’Immacolata Concezione, la cui statua è posta sulla facciata della Chiesa Madre, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco di Caltanissetta. A presiedere l’atteso annuale momento di preghiera è stato Mons. Pacelli. L’Arciprete Biancheri, facendosi voce dell’intera Città, si è rivolto alla Santa Madre di Dio con la preghiera: “Ancora una volta, come pellegrini la nostra Città si ritrova in questa Piazza, ai tuoi piedi, davanti a questo tempio dedicato al Signore 280 anni fa posto sotto la tua materna protezione, e per un singolare dono di grazia della Trinità, da oggi e per sempre è unito in modo particolare alla sacrosancta Arcibasilica Lateranense: centro della fede cattolica, scelta da Dio quale Sede della Cattedra di Pietro e dei suoi successori centro dell’unità e dell’amore per tutte le Chiese del mondo“. Ha continuato ringraziando la Vergine Immacolata per questo speciale anno del 280° di Dedicazione: “Con te, o Madre, ciascuno di noi oggi eleva a Dio il Te Deum di ringraziamento per questo anno speciale che abbiamo vissuto, affinchè per tua intercessione, porti copiosi frutti, per un vasto e profondo rinnovamento spirituale per ogni singola persona e per l’intera comunità ecclesiale valorizzando la ricchezza e la varietà dei propri carismi“. Una preghiera anche per il mondo, le sue attese, difficoltà e necessità: “Per mezzo di te, o Maria, abbiamo motivo per essere veramente pieni di gratitudine e di gioia e nonostante tutte le tristezze che ancora vediamo nel mondo abbiamo motivo di proclamare la nostra viva speranza che le cose vecchie sono passate davvero e ne sono nate e ne nascono sempre di nuove“. Al termine della preghiera, è tornato ad invocare l’intercessione dell’Immacolata per tutti i sancataldesi, per la Chiesa, il Papa e la Comunità Civile ed Ecclesiale: “O Madre Immacolata, animati dalla stessa fede con la quale da secoli ti invocano le generazioni della nostra Città facendo ricorso al tuo celeste patrocinio, anche noi, figli di questo tempo, a te ricorriamo, implorando da te, per noi, per la Chiesa, per il Papa, per la Comunità Civile ed Ecclesiale la tua materna misericordia“. Al solenne rito erano presenti tutte le autorità Civili e Militari.
