Mercoledì 25 marzo, si celebra la solennità dell’Annunciazione del Signore.
Nell’Incarnazione del Figlio di Dio, infatti, noi riconosciamo gli inizi della Chiesa. Da lì tutto proviene. Ogni realizzazione storica della Chiesa ed anche ogni sua istituzione deve rifarsi a quella originaria Sorgente. Deve rifarsi a Cristo, Verbo di Dio incarnato. E’ Lui che noi sempre celebriamo: l’Emmanuele, il Dio-con-noi, per mezzo del quale si è compiuta la volontà salvifica di Dio Padre. E tuttavia (in questa solennità liturgica contempliamo questo aspetto del Mistero) la Sorgente divina fluisce attraverso un canale privilegiato: la Vergine Maria. Con immagine eloquente san Bernardo parla, al riguardo, di aquaeductus (cfr Sermo in Nativitate B.V. Mariae: PL 183, 437-448). Celebrando l’Incarnazione del Figlio non possiamo, pertanto, non onorare la Madre. A Lei fu rivolto l’annuncio angelico; Ella lo accolse e, quando dal profondo del cuore rispose: “Eccomi … avvenga di me secondo la tua parola” (Lc 1,38), in quel momento il Verbo eterno incominciò ad esistere come essere umano nel tempo.
Mercoledì 25 marzo, nella solennità dell’Annunciazione del Signore, alle ore 18.00 l’Arciprete presiederà la Santa Messa solenne in diretta streaming sui canali social della Chiesa Madre (collegarsi alla pagina Facebook della Chiesa Madre, anche senza essere registrati). Ricordiamo che la Santa Messa sarà celebrata senza la presenza fisica del popolo di Dio, che avrà l’opportunità di partecipare, appunto, collegandosi ai canali social della Chiesa Madre.
Sempre nella giornata del 25 marzo, alle ore 12.00, accogliendo l’invito del Santo Padre Francesco, tutti i Capi delle Chiese e i leader di tutte le Comunità cristiane, insieme a tutti i cristiani delle varie confessioni, sono chiamati a invocare l’Altissimo, Dio Onnipotente, recitando contemporaneamente la preghiera del Signore, il Padre Nostro, nel giorno in cui molti cristiani ricordano l’annuncio alla Vergine Maria dell’Incarnazione del Verbo. Possa il Signore ascoltare la preghiera unanime di tutti i suoi discepoli che si preparano a celebrare la vittoria di Cristo Risorto.