Il 19 gennaio u.s. S.E. Mons. Mario Russotto ha costituito il nuovo Tribunale Ecclesiastico diocesano, nuovo nella sua composizione e configurazione, nuovo nelle sue competenze. Con ciò ha dato seguito alle indicazioni di Papa Francesco previste dal Motu Proprio Mitis Iudex Dominus Iesus del 15 agosto 2015. Questo passo attua la riforma dei processi di nullità matrimoniale, il cui numero è cresciuto di molto negli ultimi anni. Sino ad ora i processi in Italia percorrevano una prima e una seconda istanza le cui sentenze dovevano risultare conformi. Se ne occupava il Tribunale Ecclesiastico Regionale o un Tribunale Ecclesiastico Interdiocesano. Quello competente per la Diocesi di Caltanissetta aveva sede a Palermo. Mons. Russotto nel suo decreto richiama i principi che ispirano tale riforma. Sono di due specie: ecclesiale e pastorale. Dal punto di vista ecclesiale il Motu Proprio stabilisce e rende evidente che il Vescovo stesso nella sua Chiesa, di cui è costituito pastore e capo, è per ciò stesso giudice tra i fedeli a lui affidati. Suo compito è garantire insieme al Papa l’unità cattolica nella fede e nella disciplina. Dal punto di vista della percorribilità pastorale, un gran numero di fedeli, desiderando provvedere alla propria coscienza, troppo spesso è distolto dalle strutture giuridiche della Chiesa a causa della distanza fisica e morale. Accogliendo, dunque, le indicazioni del Papa, del Diritto Canonico e del nuovo ordinamento processuale delle cause di nullità, Mons. Russotto ha costituito ad quinquennium il Tribunale ecclesiastico della Diocesi di Caltanissetta con tutte e piene le competenze ad esso riconosciute. La sede è in Caltanissetta presso la Curia vescovile in via Cairoli 8. Il Tribunale si è insediato in data dal 25 marzo 2022, solennità dell’Annunciazione del Signore. Il lavoro del Tribunale è sia forense-giudiziale che pastorale. In aula opererà una nuova compagine di officiali composta oltre che dal Vescovo o dal suo Vicario Giudiziale, don Angelo Spilla, da altri due giudici, il sac. Alessandro Rovello e il sac. Giuseppe D’Anna, dal Promotore di giustizia e difensore del vincolo chiamato a difendere il vincolo matrimoniale, il sac. Andrea Gaetano Muscarella, dal Cancelliere che sovrintende al corretto iter processuale, il sac. Cataldo Amico, o in sua vece dal vice Cancelliere, il sac. Salvatore Asaro, ed infine da un Notaio preposto alla verbalizzazione e redazione degli atti processuali il sac. Salvatore Asaro, il signor Giuseppe Cardullo, la dott.ssa Luisella Cravotta e il sac. Diego Trupia. Contestualmente Mons. Russotto ha costituito la Commissione per il servizio giuridico-pastorale di “indagine pregiudiziale” per esercitare sempre meglio la potestà sacramentale di padri, maestri e giudici, chiamati a svolgere il ministero a favore dei fedeli che vivono situazioni di difficoltà matrimoniale. Rendendosi disponibili all’ascolto coniugano il valore della misericordia con quello della giustizia. Detta Commissione risulta composta da membri esperti nelle scienze teologiche e in pastorale familiare, Mons. Calogero Di Vincenzo nella qualità di coordinatore, dal sac. Calogero Dello Spedale Alongi e dal sac. Mario Alcamo. Nel suo documento di nomina Mons. Russotto augura ai membri del Tribunale e della Commissione di ben operare a favore delle tante persone ferite dalle vicende della separazione.